Da Cara Garbatella … prosegue verso l’Eur a Casa di Leda
A partire da marzo 2017 è stato avviato il servizio “Casa di Leda”, casa protetta per donne detenute con figli minori, servizio volto ad assicurare il benessere dei bambini e sostenere le madri nelle loro funzioni genitoriali, gestito in ATI con Associazione di volontariato A Roma Insieme, P.I.D. Pronto Intervento Disagio Società Cooperativa Sociale Onlus e Associazione Ain Karim.
Il servizio si propone di intervenire su tre livelli: il bambino, la madre in quanto donna e in quanto genitore e la relazione madre-figlio. La metodologia adottata opera nel rispetto delle scelte educative della donna, confrontandole con le finalità e gli obiettivi del servizio, e attraverso modalità d’intervento suscettibili di adattamento alla realtà.
Oltre a mettere in campo un intervento educativo specifico sui bambini, che va dalla scolarizzazione alla sana alimentazione e alla ricostruzione di una serenità di vita, si potrà successivamente intraprendere, insieme a loro, una seconda fase del progetto educativo che inizierà a delineare gli interventi per preparare sia la donna sia il bambino all’uscita dalla casa e ad un’autonomia reale, intervenendo sia sul territorio di provenienza sia sui componenti della famiglia di origine.
La nostra attenzione si rivolge ad una tipologia di utenti che al di là delle singole vicende biografiche, e nonostante l’esperienza della detenzione abbiano mantenuto e/o recuperato una capacità genitoriale positiva e siano fortemente motivati a mantenere una relazione di cura e sostegno ai propri figli. Spesso di tratta di donne autrici di reati minori: traffico di droga, scippi, furti in appartamento, prostituzione ecc, commessi per accrescere il benessere economico proprio e dei propri cari o perché costrette dalla propria cultura sociale.
La struttura può ospitare 6 utenti in pena alternativa alla detenzione o agli arresti domiciliari con 8 figli minori da 0 a 10 anni. Gli ospiti sono seguiti da educatori e operatori.